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Email coaching

Spesso i tempi, le numeriche, la raggiungibilità delle sedi, l’organizzazione in genere non rendono possibile avviare dei percorsi di miglioramento continuo dei collaboratori in presenza. Mi capita spesso di lavorare con gruppi molto disomogenei, composti da persone che hanno bisogni individuali di crescita professionale molto diversi tra di loro. In questi casi propongo dei percorsi di coaching individuale via email (magari con qualche incontro di feedback periodico) e sono molto contenta dei risultati ottenuti finora. Qualche anno fa sarebbe stato impossibile, ma oggi il nostro rapporto con la tecnologia è cambiato e stiamo diventando capaci di instaurare relazioni funzionali anche in assenza (non sto dicendo che siano da sostituire a quelle in presenza, intendiamoci, ma possono essere una valida alternativa nel mondo professionale).

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Alcuni degli argomenti che ben si prestano all'impostazione di un piano di email coaching:

 

- Miglioramento individuale nelle aree della valutazione del personale (spesso la valutazione delle risorse porta alla luce dei piccoli gap individuali che le persone possono facilmente colmare se seguite anche a distanza, su temi di comunicazione, relazione con i colleghi, flessibilità, condivisione).

 

- Gestione del team (coloro che si trovano a gestire delle risorse possono essere seguiti a distanza con email periodiche di feedback rispetto alle loro azioni gestionali ed organizzative, specialmente in quei contesti in cui si sceglie di non rendere noto a tutti il percorso di coaching che si sta effettuando). 

 

- Gestione del tempo, dei conflitti, della pianificazione (stendere nelle varie email la situazione è già un primo passo verso la maggiore comprensione della situazione da parte del coachee, che viene poi supportato per intraprendere percorsi verso l'efficacia organizzativa).

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